PSICHE & EVOLUZIONE

L’uomo non è semplicemente un organismo che deve cercare di conservare di ritrovare la salute, è un essere cosciente che ha davanti a sé un percorso che porta ad una meta e che per raggiungere la meta, deve imparare ad esprimersi,  deve evolvere psicologicamente realizzando una ad una le componenti più nobili della propria personalità come il desiderio di sapere, la capacità di conoscere,  il senso morale, la bellezza, la forza di volontà, il coraggio, la compassione, la saggezza, la gioia e l’amore. La scuola, sempre più degradata, dovrebbe formare menti pensanti, capaci di discernimento, dovrebbe stimolare, dovrebbe aprire le menti, e invece funge solo da appiattimento culturale. Perciò il percorso di rinascita è tutt’altro che facile e scontato, data la mancanza di stimoli e riferimenti positivi, ma è fattibile e soprattutto ne vale la pena.

Ritengo sia un successo riuscire ad aiutare le persone a liberarsi da condizionamenti e mortificazioni varie. Liberarsi anche dai condizionamenti che vengono considerati normali se non anche desiderabili ma che in realtà costituiscono il peggio, tra illusioni e schiavitù varie. La cosiddetta “normalità” è piuttosto uno stato psicopatologico abitato da immaturità, manifestazioni di cecità, ottusità e fobie varie che il più delle volte non si notano perché appartengono alla maggior parte degli individui. La vera cura psicologica che opera da dentro la persona è il lavoro serio fatto su sé stessi,  non di certo quello che viene indotto dall’esterno, che sarebbe nulla più che un ennesimo condizionamento, da evitare accuratamente visto che il nostro scopo è quello di liberarsi dai condizionamenti. Le cure che vedo somministrare sono essenzialmente riguardanti i sintomi e tendono a ripristinare uno stato di “normalità” anziché di salute olistica. La cura fisiologica, psicologica, etico morale dello yoga è fondata su una disciplina spirituale attraverso la quale l’individuo induce e abilita sé stesso a reinterpretare la coscienza di sé e a trasformarsi per guarirsi psicologicamente così da influire in modo benefico anche sull’ambiente circostante.

La millenaria scienza vedica della salute considera l’essere umano una complessa combinazione di energie bio/psichico/spirituali; perciò, attribuisce grande importanza curativa alla pulizia interiore, che si traduce anche in alimentazione corretta, condotta etica del soggetto e gestione dell’influsso della mente sul corpo e del corpo sulla mente. L’indebolimento delle difese immunitarie, lo sviluppo della malattia, il processo di guarigione ed infine l’accettazione consapevole serena del lasciare il corpo fisico, ovvero la morte, sarebbero l’esito di una continua interazione del complesso corpo, mente e spirito. Una cura psicologica è efficace quando scaturisce da dentro, da un lavoro che opera prima di tutto su noi stessi non tanto da quello che gli altri fanno su di noi. Alle persone che si rivolgono a me e, sentendosi meglio mi chiedono se si tratta semplicemente di un effetto placebo, solitamente dico che comunque un effetto placebo migliorerebbe in tutti i casi la situazione psicologica del soggetto. Ma di un effetto placebo non si tratta visto che non si tratta di stimolare una convinzione superficiale bensì di altro, ben più profondo, basato su una realtà che attraverso studio e molta pratica si può indagare, comprendere e modificare e questa realtà si rivelerà sempre più solida, concreta e radicata in noi,  rendendoci più sempre più consapevoli della nostra profonda identità, non materiale e perciò non condizionata da tempo e spazio.

La reale identità del soggetto è di natura spirituale, noi siamo un’anima all’interno di un corpo fisico. La natura spirituale è eterna ed immutabile, al di là di tutte le false identificazioni che il soggetto può creare. Il sé è l’essenza spirituale, ovvero il baricentro dell’individuo mentre l’io è semplicemente la personalità temporanea, oggetto di innumerevoli squilibri psicologici. Da qui si può capire che individuare e comprendere i condizionamenti che ci limitano, avvia un processo lento ma inesorabile di destrutturazione di questi. Espandere ed elevare le proprie capacità introspettive, lavorare su sé stessi in modo da auto osservare e riflettere sui propri stati mentali è possibile ed esistono tecniche yogiche ben precise facenti parte del percorso evolutivo di Pranic Healing ed Arhatic yoga. L’identificazione con la struttura psichica, con le proprie impressioni, con le proprie emozioni, con i propri pensieri, specie considerando che l’emotività delle persone il più delle volte è fuori controllo, dà adito al primo grossolano disturbo della percezione perché è come se la coscienza venisse limitata e identificata con i contenuti psichici che essa ospita. La capacità di distacco emotivo, il così detto sguardo prospettico delle percezioni, ci permette di capire che gli incidenti di percorso della nostra vita, tra cui anche le malattie, sono degli eventi che, se interpretati,  elaborati ed accolti, ci porteranno ad uno straordinario salto di qualità permettendoci di vivere in una dimensione della realtà molto più piena, felice e luminosa.